“Il Pd vota contro questo disegno di legge sul cosiddetto sciacallaggio perché è l’ennesima norma manifesto che non serve a combattere il fenomeno che la destra dice di voler combattere ma introduce l’ennesima circostanza aggravante e inasprisce le pene. Siamo di fronte al governo più panpenalista della storia della nostra Repubblica”. Lo ha detto in Aula il senatore Alfredo Bazoli, capogruppo del Pd nella Commissione Giustizia, nel suo intervento in dichiarazione di voto.
“Ci sono due problemi gravi in questo ddl – ha detto Bazoli – uno è di merito: introduce un’aggravante per il reato cosiddetto di sciacallaggio, ovvero il furto in occasione di calamità naturali, ma con una definizione che difetta per tassatività. Senza specificare cos’è una calamità, come avevamo proposto utilizzando la normativa vigente sullo stato di calamità, l’aggravante è rischiosa, può finirci di tutto. E’ quindi una norma scritta male. Il secondo limite di questo ddl è che è l’ennesimo del governo Meloni a introdurre aggravanti, aumenti di pena, introduzione nuovi reati. E infatti con l’occasione introduce anche un aumento di pena per il furto aggravato. Ho sentito dire da esponenti della maggioranza che la norma porrà fine alla sciacallaggio. Mi chiedo: c’è ancora qualcuno che crede che aumentare le pene impedisce le condotte, c’è ancora qualcuno che riesce a vendere questa merce avariata all’opinione pubblica? Carlo Nordio da magistrato diceva che le pene vanno abbassate. Ora fa il contrario. Stanno facendo una grande opera di mistificazione e infatti hanno aumentato le pene per gli scafisti senza impedire le migrazioni, per i minori senza impedire che delinquano. Perché non è quella la strada, serve la prevenzione”.


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