“In pochi giorni, l’Unione europea ha dato moltissimi segnali importanti sui diritti. Due giorni fa, l’approvazione della risoluzione del Parlamento europeo contro le discriminazioni delle persone LGBT+ e per il riconoscimento transnazionale delle coppie e delle famiglie arcobaleno; ieri le parole alte e bellissime della Presidente Von der Leyen nel discorso sullo stato dell’Unione. E oggi, il primo voto del Parlamento europeo sull’introduzione della violenza di genere tra gli euroreati. Una presa di posizione chiarissima contro la violenza maschile sulle donne; ma anche, e lo sottolineo, contro discorsi e crimini d’odio che colpiscono le persone LGBT+. Ancora una volta, è l’Europa a chiarire qual è la strada giusta da percorrere, anche per l’Italia. Un’Europa che resta saldamente dalla parte dei diritti, della pari dignità, della giustizia. E’ il momento che anche il Parlamento italiano si pronunci chiaramente e con coraggio, abbandonando tentennamenti e impossibili tentativi di mediazione, approvando al più presto il ddl Zan. Un ddl, mi piace ricordarlo, che già riconosce la comune matrice culturale e sociale di discorsi e crimini d’odio fondati sulla misoginia e sull’omolesbobitransfobia”. Lo dichiara la senatrice Monica Cirinnà, responsabile del Dipartimento Diritti del Partito democratico.
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