‘I dati forniti dal rapporto annuale dell’Inail, presentato oggi, fotografano una realtà in miglioramento per quanto riguarda gli infortuni mortali sul lavoro, ma devono servire da stimolo alle imprese, ai lavoratori, alle associazioni e ai sindacati per raggiungere l’obiettivo di un vero e proprio azzeramento’. Lo afferma la senatrice del Pd Camilla Fabbri, presidente della Commissione di inchiesta sugli infortuni sul lavoro, che aggiunge: ‘Azzerare gli incidenti non è un’utopia, se si realizza uno sforzo comune da parte di tutti i soggetti coinvolti. In questo senso appare indispensabile il contrasto alla precarietà e al lavoro sommerso, attraverso i processi di riforma, e il monitoraggio e il controllo da parte degli organismi competenti, a cui vanno garantite adeguate risorse’.
‘A tale proposito – prosegue la senatrice democratica – un’Agenzia unica deve essere veramente orientata alla razionalizzazione dell’attività ispettiva, evitando unificazioni soltanto apparenti. Anche la revisione della normativa sugli appalti, per scoraggiare la logica al massimo ribasso e rendere chiara la filiera, può servire ad accrescere la sicurezza. Non dobbiamo dimenticare, poi, che la cultura della sicurezza sul lavoro – conclude Fabbri- è un vero e proprio processo di educazione sociale, da garantire fin dall’età della formazione, anche per quanto riguarda le malattie professionali rispetto a cui, secondo l’Inail, si registra un aumento di denunce’.

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