‘La cultura è tornata al centro dell’azione di governo. E’ un impegno mantenuto dal premier Renzi e dal ministro Franceschini. Con l’Art Bonus, il nostro paese si avvicina agli standard internazionali, favorendo gli investimenti dei privati, semplificando la burocrazia, incoraggiando l’innovazione, ridando fiato alle strutture di produzione culturale e creativa’. Così il Presidente della Commissione Cultura al Senato Andrea Marcucci (Pd), intervenendo in dichiarazione di voto al Senato sul Dl cultura.
‘Grazie ai benefici fiscali introdotti dal provvedimento-spiega il parlamentare- sarà più semplice e vantaggioso per i privati concorrere con erogazioni liberali. Ugualmente di portata strategica- continua Marcucci – è la norma che raddoppia da 5 a 10 milioni di euro, a decorrere dal 2015, il fondo finalizzato ad attrarre investimenti esteri nel settore della produzione cinematografica e audiovisiva, purché le produzioni utilizzino mano d’opera italiana. Il DL fornisce anche nuovi strumenti sul piano organizzativo a favore di alcuni dei maggiori siti culturali del paese, primo tra tutti Pompei rispetto al quale vengono introdotte norme di semplificazione delle procedure di gara per il progetto di conservazione e valorizzazione del sito. Il tutto tenendo ben ferme le esigenze di trasparenza, le regole relative alla concorrenza e le imprescindibili norme di controllo della legalità.’
‘Una parte fondamentale -fa presente Marcucci – la rivestono anche i provvedimenti a favore del turismo che segnano un vero e proprio punto di svolta per restituire competitività internazionale al nostro sistema turismo: dal credito di imposta del 30 per cento per le spese sostenute fino a 200 mila euro per interventi di riqualificazione alberghiera, agli interventi di semplificazione burocratica che coinvolgeranno le oltre 33 mila imprese del settore, passando per gli incentivi per l’adeguamento, anche tecnologico, del sistema ricettivo e alberghiero nazionale.
Si tratta di un decreto ambizioso- conclude il parlamentare dem – perchél’Italia ha bisogno di un sistema culturale più efficace, aperto, libero, plurale e di un sistema turistico che promuova la qualità dell’accoglienza e delle imprese, la semplificazione, l’internazionalizzazione, la destagionalizzazione, la diversificazione delle mete, la promozione dei siti meno noti’. E è fondamentale integrare i due settori, tenendo ferme le rispettive esigenze e specificità’.