“Da quanto si apprende, saremmo di fronte al quinto decreto del Governo in due anni, che tenta, senza successo, di oltrepassare normative europee e internazionali su soccorso, diritti dei richiedenti asilo e diritti umani. Una ostinata propaganda che non solo conferma il volto barbaro delle destre contro il rispetto dei diritti umani, ma sottrae ingentissime risorse dei cittadini italiani. Il tutto per alimentare una propaganda della paura, ormai fuori controllo, con dichiarazioni inaccettabili di Ministri dentro un clima crescente di odio e di nazionalismo aggressivo anti-straniero. Questo nuovo decreto ambisce ad aprire un nuovo fronte contro la Corte di giustizia europea e contro la magistratura che un po’ ovunque, da Catania, a Palermo e a Roma, si limita ad applicare le normative esistenti. Inserire una lista di Paesi sicuri in un decreto ha il solo scopo di ritardare l’aggiornamento della lista così da portare più migranti in Albania, dopo il flop del Governo. Uno sforzo inutile, perché l’accertamento, caso per caso, dei Tribunali sulle condizioni di sicurezza nel Paese va comunque analizzato dalla magistratura anche in relazione alle vicende personali dei richiedenti asilo. L’ostinazione del Governo, con il quinto decreto, rappresenta un disperato salto di qualità contro i fondamenti dello stato di diritto, generando il paradosso che, di decreto in decreto, il Governo finirà per trasformare l’Italia stessa in un ‘Paese non sicuro’ in materia di rispetto dell’autonomia della magistratura e dei diritti umani protetti dall’articolo 11 della Costituzione. Il Governo si fermi, rifletta, si concentri sui reali bisogni del Paese”. Così in una nota Antonio Nicita, vicepresidente del Gruppo Pd in Senato.
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