“In 2 anni circa 700 mila posti di lavoro in più, per lo più a tempo indeterminato, il livello di occupazione più alto dal 2009, il tasso di disoccupazione stabile, la drastica diminuzione degli inattivi. E, soprattutto, il calo della disoccupazione giovanile tra i 15 e i 24 anni, che passa dal 43,4 per cento di febbraio 2014, al 39,2 per cento di dicembre 2016, all’ulteriore 37,9 attuale. Si può sempre fare di più, ma questi dati dell’Istat dimostrano che il Jobs Act e gli incentivi, insieme con le altre riforme che hanno sostenuto la ripresa economica, hanno impresso un’inversione a U al mondo del lavoro. Dietro i dati, le storie di persone che hanno ricominciato a sperare. Ora continuiamo attuando la seconda gamba della riforma, quella delle politiche attive, attraverso le quali bisogna arrivare a sostenere tutti coloro che si affacciano sul mondo del lavoro o perdono il posto”. Lo dice la senatrice Annamaria Parente, capogruppo del Pd nella Commissione Lavoro.
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