La senatrice dem ha rivolto un’interrogazione ai ministri della Salute, dell’Ambiente e delle Politiche agricole
Sospendere l’uso del glifosato, un pesticida della Monsanto molto usato in agricoltura, perché la Iarc, ramo dell’Organizzazione mondiale della Sanità che si occupa di ricerca sul cancro, lo ha inserito nell’elenco delle sostanze ‘probabili cancerogene’ per l’uomo. Lo chiede la senatrice Laura Puppato, capogruppo del Pd nella Commissione Ecomafie, ai ministri Beatrice Lorenzin, Gian Luca Galletti e Maurizio Martina, con un’interrogazione sottoscritta anche dai colleghi dem Leana Pignedoli, Donatella Albano, Francesco Scalia, Vincenzo Cuomo, Gianpiero Dalla Zuanna, Pasquale Sollo, Josefa Idem, Giuseppe Cucca, Giorgio Pagliari e Marco Filippi, e dai senatori Antonio Scavone (Ala), Franco Conte (Ap), Maurizio Romani, Giuseppe Vacciano e Adele Gambaro (Misto), Albert Laniece e Lucio Romano (Aut).
‘La Iarc, ramo dell’Oms che si occupa di ricerca sul cancro – spiega Laura Puppato – ha di recente inserito il pesticida glifosato, tra i più utilizzati al mondo e prodotto dalla Monsanto, nella categoria 2A che raccoglie le sostanze ‘probabili cancerogene per l’uomo’, avendo riscontrato evidenze nell’esposizione dei lavoratori che ne fanno utilizzo, vulnerabili al linfoma non Hodgkin ed al cancro ai polmoni. Dopo questa decisione della Iarc, molti paesi hanno sospeso l’utilizzo del pesticida e per questo la Filt Cgil del Veneto ha chiesto alla Regione Veneto di fare altrettanto, per la tutela della salute dei lavoratori e dei cittadini. Ma la Regione Veneto non ha disposto la sospensione, in attesa di disposizioni da parte dei ministeri dell’Ambiente e della Salute. Al contrario, la Regione Toscana, ad agosto, ha vietato l’utilizzo di prodotti fitosanitari contenenti glifosato nelle aree extra-agricole, applicando il principio di precauzione, sempre in attesa dei rilievi dei ministeri competenti. A questo punto è necessario un urgente pronunciamento da parte del governo, che deve sospendere l’uso e la commercializzazione del glifosato con effetto immediato, proprio applicando il principio di precauzione, nel rispetto – conclude Puppato – del diritto alla salute sancito dall’articolo 32 della Costituzione’.
‘La Iarc, ramo dell’Oms che si occupa di ricerca sul cancro – spiega Laura Puppato – ha di recente inserito il pesticida glifosato, tra i più utilizzati al mondo e prodotto dalla Monsanto, nella categoria 2A che raccoglie le sostanze ‘probabili cancerogene per l’uomo’, avendo riscontrato evidenze nell’esposizione dei lavoratori che ne fanno utilizzo, vulnerabili al linfoma non Hodgkin ed al cancro ai polmoni. Dopo questa decisione della Iarc, molti paesi hanno sospeso l’utilizzo del pesticida e per questo la Filt Cgil del Veneto ha chiesto alla Regione Veneto di fare altrettanto, per la tutela della salute dei lavoratori e dei cittadini. Ma la Regione Veneto non ha disposto la sospensione, in attesa di disposizioni da parte dei ministeri dell’Ambiente e della Salute. Al contrario, la Regione Toscana, ad agosto, ha vietato l’utilizzo di prodotti fitosanitari contenenti glifosato nelle aree extra-agricole, applicando il principio di precauzione, sempre in attesa dei rilievi dei ministeri competenti. A questo punto è necessario un urgente pronunciamento da parte del governo, che deve sospendere l’uso e la commercializzazione del glifosato con effetto immediato, proprio applicando il principio di precauzione, nel rispetto – conclude Puppato – del diritto alla salute sancito dall’articolo 32 della Costituzione’.