Rivedere presto norme su appalti e ridare efficienza corpi tecnici pubblici
‘Tutti i governi democratici hanno sempre da guadagnare quando praticano la chiarezza, la trasparanza e la resposabilità’. Lo afferma Luigi Zanda, capogruppo del Pd al Senato, in un’intervista rilasciata a Repubblica. E aggiunge: ‘Il passo indietro di Lupi è opportuno. Mi auguro che in Italia stia aprendo una nuova stagione dove la politica sappia riconoscere le regole speciali alle quali è sottoposta. Le dimissioni sono un gesto da rispettare. Sempre’.’In questa vicenda non ci sono questioni di responsabilità penali, per le quali varrebbe comunque la presunzione d’innocenza prevista dalla nostra Costituzione. In un caso come quello che coinvolge il ministro Lupi, in cui non si parla di avviso di garanzia e neppure di status di indagato, la regola della politica è che chi ha responsabilità pubbliche consideri sempre prioritario il rapporto di fiducia con i cittadini. Non stiamo parlando di procedimenti giudiziari, ma di posizioni e di responsabilità politiche’. Zanda spiega poi che ‘La lotta alla corruzione è diventata una priorità assoluta. Anche per questo al Senato ho preteso che venisse incardinato ieri in aula il Ddl anti corruzione. Facciamola finita con inutili ‘distinguo’. E sulla prevenzione dice: ‘Tutto il capitolo della prevenzione va sviluppato con la stessa forza con cui si affronta il problema della corruzione dal punto di vista penale. Bisogna rivedere radicalmente molta parte delle norme sugli appalti e bisogna ridare efficienza, autorevolezza e capacità di incidere ai corpi tecnici pubblici, cioè agli uomini che rappresentano la prima linea nell’attività di controllo delle opere pubbliche’. Sul ruolo dell’Ncd dopo questa vicenda Zanda si dice convinto che ‘prima ancora che al Governo, Ncd continuerà ad avere un ruolo molto importante in Parlamento’. E sull’eventualità che la mozione di sfiducia avrebbe potuto dividere il Pd Zanda è fermo: ‘No, su questi principi il Pd ritrova la sua compattezza’.